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Le proposte di referendum del V2-Day

Vi spiego, una per una, le tre proposte di referendum del V2-Day per le quali si stanno raccogliendo firme in tutta Italia dal 25 Aprile e ancora per tutto il mese di Maggio.

1. Abolizione dell’ordine dei giornalisti. Questa proposta di referendum potrebbe portare a pensare che noi del V2-Day siamo contrari all’ordine dei giornalisti, ma non è così: noi siamo contrari all’attuale ordine dei giornalisti. Un ordine serio servirebbe. Un ordine serio consentirebbe solo a chi dà vere notizie di farne parte e di farlo lavorare, non a chi è servo; chi è servo non può stare nello stesso posto ed allo stesso livello di chi fa il suo lavoro e informa correttamente. E’ questo che ordine va abolito. Si è dimostrato che un ordine serio e professionale in questo Paese non è possibile averlo, e quindi va abolito, perchè informare è un diritto di tutti ma non non di chi distorce l’informazione a favore del suo padrone.

2. Abolizione del finanziamento pubblico all’editoria. Tutti i giornali prendono i fondi per l’editoria. Ecco l’elenco fatto dallo stesso Beppe Grillo il 25 Aprile al V2-Day a Torino: Secolo d’Italia 3mln,La Padania 4mln, Europa 3,1mln, Liberazione Comunista 3,7mln, Libero 5,5, La Repubblica 12mln, Il corriere della sera 25mln, Avvenire 6mln, La stampa 7mln, Il foglio 3,5mln, Il riforminsta 3,4mln, Corriere mercantile 2,6mln, Il manifesto 4,4mln, Voce di Romagna 2mln, Il sole 24 ore 18mln, L’Unità 6,9mln, quest’ultima viene finanziata per 120.000 copie di cui vengono vendute solo 60.000, le altre 60.000 finiscono nelle discariche, è carta buttata, alberi segati inutilmente. Questi giornali vengono rimborsati con decurtazioni di tasse, agevolazioni sulla posta, la carta per un totale di 1 miliardo di euro all’anno.

Per aiutare i giornali a mantenersi basta fare come in tutti i paesi più evoluti in cui c’è un tetto della pubblicità nella televisione; in questo modo la pubblicità che non può essere fatta nella televisione va ai giornali, che vengono così finanziati.

3. Abolizione della Legge Gasparri. Il problema della televisione italiana è in gran parte causato da questa legge, che consente ad un privato di possedere ben 3 reti, nonostante lo stesso sia anche in al Governo. Oltre alle 3 reti private ci sono poi quelle di Stato, che, essendo tali, dovrebbero essere dei cittadini. E invece non è così, e non può esserlo finchè ci saranno esponenti politici nei consigli di amministrazione Rai. Per non parlare poi di Rete 4 che da anni occupa le frequenze assegnate ad Europa7 che ha vinto tutti i concorsi. E’ per questo che la Corte Europea di Giustizia ha previsto una nostra sanzione se la sua ordinanza non dovrebbe essere eseguita, a partire dal 2009 e con valore retroattivo dal 2006 di 300.000€ al giorno.